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12 maggio: Giornata mondiale della Fibromialgia e le attività della U.O.S.D. Reumatologia del G.O.M.

12 Maggio 2025


Il 12 maggio si celebra la Giornata mondiale dedicata alla Fibromialgia
Si tratta di una sindrome caratterizzata da dolore muscoloscheletrico cronico e diffuso, spesso accompagnato da altri sintomi come stanchezza, disturbi intestinali, alterazioni del sonno e dell'umore, ansia, depressione, problemi cognitivi (es. calo dell’attenzione, scarsa memoria), che possono avere un rilevante impatto sulla qualità di vita dei pazienti. 
Si stima che il 2-8% della popolazione mondiale sia affetto da fibromialgia, l’incidenza è tra 7-11 casi annui per 1.000 persone. Sebbene ancora non siano chiare le cause ed i meccanismi che portano allo sviluppo della patologia, vi è consenso nel ritenere questa condizione come il risultato di una dis-regolazione nei meccanismi di controllo del dolore e della sua amplificazione da parte del sistema nervoso centrale. 
Nonostante la presenza di dolore in corrispondenza dei tessuti molli, muscoli, legamenti e tendini, la fibromialgia si caratterizza per l’assenza di infiammazione. Si distingue una forma primaria di fibromialgia ed una associata ad altre condizioni. La fibromialgia è più frequente nelle donne rispetto agli uomini, e può svilupparsi a qualsiasi età. 

Da più di 20 anni l’U.O.S.D. di Reumatologia del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria si occupa della diagnosi e terapia dei pazienti affetti da fibromialgia.
Il reumatologo, di norma, emette una diagnosi di fibromialgia quando il paziente descrive una storia di dolore che si diffonde in tutti i quadranti del corpo per almeno tre mesi, e quando il dolore è causato dalla pressione digitale in almeno 11 dei 18 punti allogenici, chiamati tender points
La fibromialgia non comporta danni organici, la diagnosi è essenzialmente clinica e si basa su sintomi caratteristici, alcuni specifici criteri e sull’esclusione di altre malattie, mediante un’anamnesi ed una visita medica accurate ed un set molto limitato di esami di laboratorio.
Per la formulazione di una diagnosi di fibromialgia devono essere soddisfatti contemporaneamente i seguenti 3 criteri:
dolore diffuso in specifiche aree e regioni del corpo;
presenza di sintomi caratteristici (astenia, sonno non ristoratore, problemi cognitivi, emicrania, dolore / crampi addominali, depressione) che compromettono la vita quotidiana;
durata della sintomatologia pari ad almeno 3 mesi.

Il trattamento della fibromialgia è finalizzato principalmente a ridurre o attenuare la gravità dei sintomi caratteristici (a cominciare dal dolore cronico diffuso) ed a migliorare la qualità della vita dei pazienti.
Numerose sono le iniziative sul territorio nazionale: stand informativi, convegni, eventi e manifestazioni, spettacoli, laboratori e incontri dedicati ai pazienti. Una delle iniziative più visibili è l'illuminazione di monumenti e luoghi simbolo della regione con il colore viola, simbolo della lotta contro la fibromialgia.

Per saperne di più visita la pagina di Reumatologia del GOM sul sito www.gomrc.it, consulta la Carta dei Servizi Sanitari e scarica l’App GOM RC.