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12 maggio, Giornata Mondiale della Fibromialgia

10 Maggio 2024


Il 12 maggio è la giornata dedicata alla Fibromialgia, patologia cronica che colpisce tra il 2% e l’8% della popolazione mondiale, con un’incidenza pari a 7-11 casi annui per 1.000 persone.
La sindrome è caratterizzata da dolore muscoloscheletrico diffuso, spesso accompagnato da altri sintomi, come affaticamento, stanchezza, disturbi intestinali, alterazioni del sonno e dell’umore (ansia, depressione), problemi cognitivi (es. di attenzione, di memoria), che possono avere un rilevante impatto sulla qualità di vita dei pazienti.
Numerose le iniziative previste per la Giornata su tutto il territorio nazionale: l’Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica (AISF) accende i riflettori sulla malattia con “Non più inVISibili”, un progetto che illuminerà di viola molti monumenti cittadini in tutta Italia. La sera del 12 maggio, infatti, anche Palazzo San Giorgio si accenderà del colore simbolo della Fibromialgia, per dimostrare che la città si unisce al resto d’Italia a favore del riconoscimento di questa patologia da parte delle Autorità sanitarie regionali. 
Sebbene ancora non siano chiare le cause ed i meccanismi che portano allo sviluppo della Fibromialgia, si ritiene che questa condizione sia il risultato di una disregolazione nei meccanismi di controllo del dolore e della sua amplificazione da parte del sistema nervoso centrale. Nonostante la presenza di dolore in corrispondenza dei tessuti molli, muscoli, legamenti e tendini, la Fibromialgia si caratterizza per l’assenza di infiammazione.  Si distingue una forma primaria di Fibromialgia ed una associata ad altre condizioni. La Fibromialgia è più frequente nelle donne e può svilupparsi a qualsiasi età. 
Il Reumatologo, in genere, fa una diagnosi di Fibromialgia quando il paziente descrive una storia di dolore che si diffonde in tutti i quadranti del corpo per almeno tre mesi e quando il dolore è causato dalla pressione digitale in almeno 11 dei 18 punti allogenici, chiamati tender points. La Fibromialgia non comporta danni organici, la diagnosi è essenzialmente clinica e si basa su sintomi caratteristici, alcuni specifici criteri e sull’esclusione di altre malattie, mediante un’anamnesi ed una visita medica accurate ed un set molto limitato di esami di laboratorio.
Per la formulazione di una diagnosi di Fibromialgia devono essere soddisfatti contemporaneamente i seguenti 3 criteri:
1. dolore diffuso in specifiche aree e regioni del corpo;
2. presenza di sintomi caratteristici (astenia, sonno non ristoratore, problemi cognitivi, emicrania, dolore/crampi addominali, depressione) che compromettono la vita quotidiana;
3. durata della sintomatologia pari ad almeno 3 mesi.
Da più di 20 anni l’U.O.S.D. di Reumatologia del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria (sita al Presidio “Morelli”) si occupa della diagnosi e della terapia dei pazienti affetti da Fibromialgia, attraverso un trattamento finalizzato principalmente a ridurre o attenuare la gravità dei sintomi caratteristici ed al miglioramento della qualità della vita.
Staff Direzione Generale