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Rettifica articolo di stampa de "Il Riformista" su terapia CAR-T

21 Dicembre 2021


Il Grande Ospedale Metropolitano“Bianchi-Melacrino-Morelli” di Reggio Calabria apprende con piacere, ma anche con stupore, la notizia pubblicata, lo scorso 10 dicembre 2021, da “Il Riformista” secondo cui all’Istituto Tumori “Pascale” di Napoli sarebbe stato trattato il primo paziente del Sud Italia con la terapia CAR-T e che dallo stesso “Pascale” parta la sfida delle CAR-T, ovvero una terapia innovativa in campo onco-ematologico che permette di offrire una possibilità di cura a pazienti con Linfomi Non-Hodgkin e leucemia acuta linfoblastica, in tutto il Mezzogiorno d’Italia.

Il  piacere deriva dall’aggiungersi di un centro campano ai centri già autorizzati ad effettuare tali terapie innovative. Lo  stupore deriva, invece, dal fatto che fin dallo giugno 2020, ovvero quasi un anno e mezzo fa, la terapia CAR-T viene utilizzata dal Centro Unico Regionale Trapianti e Terapie Cellulari Trapianti del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi-Melacrino-Morelli” di Reggio Calabria e che, ad oggi, siano stati trattati 14 pazienti.

Se ne evince che il Centro di Reggio Calabria è stato il primo a trattare al Sud un paziente con l’innovativa terapia genica, seguito, successivamente, dalla Clinica “La Maddalena” di Palermo, per un totale di circa 25 pazienti, trattati ad oggi nel Sud d’Italia.

Tale puntualizzazione non rappresenta una mera rivendicazione campanilistica, figlia di improduttive manie di protagonismo, ma solo il giusto riconoscimento del duro lavoro svolto dall’amministrazione e dagli operatori del Centro per raggiungere l’obiettivo dell’accreditamento per l’erogazione della terapia genica CAR-T e dell’esperienza già maturata. Un’esperienza, riconosciuta a livello internazionale sia in ambito scientifico che istituzionale, che pone il Centro Unico Regionale Trapianti e Terapie Cellulari Trapianti del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi-Melacrino-Morelli” di Reggio Calabria, sia numericamente che qualitativamente, ai vertici di tale contesto. Tutto ciò deve, inoltre, rafforzare la  consapevolezza diffusa rispetto al fatto che i pazienti idonei a tale procedura hanno la concreta possibilità di accedere alla terapia CAR-T anche in Calabria, senza dover affrontare “viaggi della speranza” verso altre Regioni. Nel campo delle CAR-T, in Calabria esistono strutture di “eccellenza” che stanno facendo scuola e che sono a disposizione dei nuovi Centri nel meridione per condividere e trasmettere l’importante esperienza maturata.

 

Staff Direzione Generale