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Il CTMO del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria effettua il "duemillesimo" trapianto di Cellule Staminali

16 Febbraio 2018


Il Centro Unico Regionale Trapianti di Cellule Staminali e Terapie Cellulari "A. Neri" (CTMO) del Grande Ospedale Metropolitano "Bianchi Melacrino Morelli" di Reggio Calabria esegue il "duemillesimo" trapianto di Cellule Staminali

 

Il C.T.M.O. ha come obiettivo principale la gestione del programma trapianti e terapie cellulari per uso terapeutico per l’utenza residente e di fuori Regione. Il programma terapeutico consente l’esecuzione sia di trapianto da autodonazione (trapianto autologo o autotrapianto), sia da donatore familiare o non-familiare, da cordone ombelicale o da donatore familiare aploidentico (trapianto allogenico o allotrapianto).

La Sua attività è in sinergia a quella delle altre Unità Operative del Grande Ospedale Metropolitano, al fine di fornire al paziente un approccio diagnostico-terapeutico realmente multidisciplinare che tenga conto di tutte le specifiche competenze operanti, garantendo al paziente un elevato standard qualitativo di diagnosi e trattamento di tutte le patologie ematologiche da avviare a trapianto, sviluppando, nel contempo, una vasta area di ricerca sia clinica sia di base che renda possibile lo sviluppo di trattamenti innovativi.  A supporto dell'attività, è presente l'AIL (Associazione di Volontariato Italiana contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma, Sezione "Alberto Neri" di Reggio Calabria/Vibo) - che esiste ed opera in Calabria fin dal 1977.

Ci sono delle date storiche che hanno contraddistinto la crescita costante del CTMO. Nel 1992 il primo trapianto allogenico da donatore familiare compatibile; nel 1995 il primo trapianto per tumori solidi. Nel 1996 il C.T.M.O. è stato il primo Centro in Europa per trapianti eseguiti nel carcinoma della mammella; ancora nel 1998 il primo trapianto da donatore familiare non compatibile, l’anno successivo il primo trapianto da donatore da registro (MUD).

Oggi, 16 febbraio 2018, un altro traguardo storico: il “duemillesimo" trapianto. L’eccezionale traguardo è stato raggiunto grazie anche al fondamentale contributo del Laboratorio di Manipolazione, Congelamento e Rilascio delle cellule staminali. In futuro, gli obiettivi saranno sempre di più finalizzati a migliorare l’offerta terapeutica ed assistenziale da offrire alle persone affette da patologie neoplastiche ematologiche.

 

*Immagine di repertorio.

In allegato i grafici delle patologie trapiantate.